Clinical governance, pianificazione strategica e sistemi di gestioni della qualita’ in sanita’
About This Course
Master: 1° Livello | Durata: 1500 ore | CFU: 60
Il tema della Qualità in sanità è ampiamente discusso negli ultimi anni e coinvolge i professionisti del settore unitamente alle esigenze di tutti i cittadini. Al fine di erogare prestazioni efficaci, efficienti e sicure non risulta più sufficiente basarsi sulla bontà delle intuizioni ma si ritiene necessario fondare l’operato sulla competenza, sulle capacità e sulle metodologie di clinical governance. Il Master si propone di formare professionisti sanitari in grado di conoscere e definire le diverse dimensioni della Qualità e le principali norme e strumenti applicati all’interno dei sistemi di gestione sanitaria in modo da poter essere in grado di strutturare ed implementare programmi di Gestione della Qualità attraverso approcci di tipo sistemico. Infatti, il percorso formativo mira ad accrescere le competenze necessarie per favorire lo sviluppo di processi assistenziali che tengano sempre presente la centralità del paziente garantendo prestazioni efficienti ed efficaci. E’ noto come i costi della sanità risultino essere in continuo aumento e questo indicatore deve essere contestualizzato attraverso l’analisi dello stato di salute dei cittadini che ricevono farmaci maggiormente avanzati sotto il profilo scientifico e che vengono assistiti per un maggior numero di anni grazie all’aumentare dell’età. L’economia del nostro Paese dovrà pertanto destinare sempre maggiori risorse alla sanità ma queste dovranno essere sempre pianificate e controllate al fine di evitare sprechi e cercando di comprendere i meccanismi di programmazione strategica. Il professionista sanitario esperto in Sistemi di Gestione per la Qualità nei servizi sanitari possiede un profilo professionale che gli consente di:
- riconoscere e valutare rischi ed opportunità all’interno dei processi delle strutture sanitarie;
- considerare le variazioni e gli adattamenti derivanti dalle condizioni interne ed esterne che incidono sulle attività stesse,
- monitorare e valutare tutti gli ambiti sanitari assicurandone il miglioramento continuo.
In particolare, le aree trattate nei diversi moduli del percorso formativo consentono di delineare un professionista rispondente alle esigenze riscontrabili nel settore della sanità creando un profilo professionale esperto nella gestione dei processi organizzativi e gestionali con l’obiettivo di assicurare il miglioramento continuo e lo sviluppo di nuove competenze delle professioni sanitarie. Tale profilo sarà in grado di operare nell’ambito dei servizi e delle aree organizzative rivestendo ruoli di responsabilità:
- nello sviluppo e nella redazione di progetti e programmi, con particolare attenzione alle interrelazioni tra processi amministrativi e sanitari,
- nel management e coordinamento organizzativo della gestione della qualità e nel raggiungimento delle performance,
- nella valorizzazione delle attese delle proprie parti interessate, interne ed esterne, mantenendo una visione pragmatica nella gestione dei processi ed orientandosi fortemente ai risultati quantitativi misurabili.
Il controllo della gestione economica, finanziaria e patrimoniale rappresenta uno degli aspetti fondamentali dei sistemi di controllo aziendale ma, in tutte le aziende sanitarie pubbliche e private, il controllo della Qualità assume pari rilevanza strategica. La sanità deve infatti porsi come obiettivo principale la creazione e l’accrescimento di valore inteso non solo in termini economici bensì in termini qualitativi, nell’ambito delle disponibilità di risorse economiche messe a disposizione di tutta la collettività. Formare professionisti sanitari che siano in grado di fornire un adeguato apporto ad un sistema di gestione della qualità in sanità rappresenta pertanto la strategia fondamentale da perseguire affinché, in tutti i livelli della catena del valore salute, le aziende ospedaliere e gli operatori sanitari possano fornire prestazioni sicure, efficaci ed efficienti in grado di rispondere in maniera adeguata ad i bisogni di salute della popolazione.
Moduli
Tematica | SSD | CFU | Ore |
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Nozioni introduttive | 10 | 0 | |
Il binomio qualita’ e risk management in sanità | MED/45 | 10 | 0 |
L’applicazione della qualita’ in sanita’ ed esempi di norme iso | MED/45 | 10 | 0 |
Esempi ed esercizi applicativi della norma uni en iso 9001:2015 in sanità | 10 | 0 | |
Modulo sulla Sicurezza | 10 | 0 | |
Seminari | 5 | 0 | |
Esame finale test a risposta multipla | 5 | 0 |
Finalità
Il Master si propone di fare acquisire, ai partecipanti, le conoscenze necessarie per poter efficacemente svolgere specifiche tecniche fisioterapiche e terapeutiche. Fondamentale attenzione sarà data all’acquisizione del metodo di lavoro in equipe multi-disciplinare, al fine di promuovere l’interazione e la collaborazione con il medico specialista e altre figure sanitarie nell’ambito sanitario. A termine del Master “Trattamento mio-fasciale nelle principali patologie muscolo-scheletriche”, i corsisti acquisiranno tecniche e nozioni:
-Applicazione ed utilizzo dei fibrolisori;
– Essere a conoscenza delle variabili cliniche, morfologiche ed anatomiche per procedere con la miglior pianificazione di un trattamento manuale delle patologie mio-fasciali e muscolo-scheletriche;
-Saper dosare in base alle variabili del singolo caso clinico il trattamento da somministrare, agendo sulle tecniche di trattamento;
-Conoscere le regole sulla protezionistica e sulle normative vigenti.
Adempimenti richiesti
.Ai corsisti vengono richiesti i seguenti adempimenti: Studio del materiale didattico appositamente preparato; Superamento dei test di autovalutazione somministrati attraverso la piattaforma PegasOnline; Partecipazione alle attività di rete; Superamento della prova finale scritto (test a risposta multipla). Gli esami si terranno presso le sedi dell’Ateneo
Titoli per l’amissione
Sono richiesti i seguenti titoli di ammissione: diploma di laurea triennale e/o laurea magistrale; ai sensi e per gli effetti dell’art 1, punto 10 della Legge 8 gennaio 2002, n. 2, al corso possono essere ammessi anche coloro che sono in possesso di diplomi conseguiti in base alla normativa precedente, dagli appartenenti alle professioni sanitarie di cui alle leggi 26 febbraio 1999, n. 42, e 10 agosto 2000, n. 251 e 1° febbraio 2006 n. 43, che consentano l’iscrizione agli albi professionali (ove previsto).
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